• EVENTI MULTIMEDIALI

ALCUNI EVENTI MULTIMEDIALI

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LA POESIA PERFORMATIVA E MULTIMEDIALE
allo storico Caffè letteraio "Giubbe Rosse" di Firenze per Pianeta Poesia
A cura di Liliana Ugolinii

Martedì 1 Aprile 2008

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Presentazione del contenitore di Cultura
Contemporanea. Aperiodico in edizione limitata
di 150 copie originali firmate dagli autori

A cura della redazione
Vittore Baroni, Antonino Bove, Marco Maffei, Giancarlo Micheli
Interventi performativi di:
Paolo Albani, Vittore Baroni, Carlo Battisti, Gianni Broi, Antonino Bove, Jacob De Chirico, Serena Gatti, Massimo Mori, Massimo Pasca, Carla Sanguineti e altri

BAU si presenta come un'iniziativa spontanea, autogestita dagli autori, senza fine di lucro: una piattaforma di scambio per confrontarsi e discutere del proprio lavoro e della complessa realtà culturale contemporanea, un inedito momento di socializzazione e di verifica. L'esperienza, esordita nel 2004 con il N.ro 0, si è fatta promotrice di numrose mostre ed eventi performativi, nonché incontri pubblici con protagonisti della ricerca multimediale. Il progetto promuove la sperimentazione e la ricerca di nuovi linguaggi, elabora tesi sui rapporti tra arte, scienza, politica, ambiente e uomo. Opera, inoltre, per una sistemazione critica e l'elaborazione di una storia dell' arte e della produzione poetica degli ultimi decenni in Versilia.

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Giovedì 17 Aprile 2008

Alberto Gallingani & Associati Andreani e Bottari

" Tre video e una performance"
Rassegna minima di video e performance prodotti
dalla Gallingani & Associati
nel decennale della sua fondazione

…Ed è dunque al di là di una poetica specifica che il lavoro di Gallingani & Associati si esplica nel tentativo di rompere gli argini di maniera dell'arte " ma avendo- tanto per citare Heidegger- sempre presente l'ideale di un arte totale, cioè di una composizione che alla fine comprendesse tutto".

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Venerdì 2 Maggio 2008

Alessandra Borsetti Venier

"L' Arte come medium per vivere"
Frammenti del suo percorso d' artista: commento per immagini
La Boheme commentata da Stravinskj: performance
Costruzione del ponte salvatico di Leonardo Da Vinci: performance

Maria Pia Moschini, Andrea Granchi

Alessandra Borsetti Venier è nata a Sacile, nel Friuli, ma vive a Firenze da più di trent'anni. Artista multimediale si è occupata di teatro e performance aprendo numerosi Laboratori di sperimentazione teatrale in sintonia con Jerzy Grotowski. Negli anni Settanta ha presentato le sue opere (scultura, fotografia, performance) in gallerie e spazi pubblici sia in Italia che all'estero: nel 1982 è stata invitata ad Atene "capitale europea della cultura" come rappresentante del teatro italiano di ricerca. Nel 1985 ha fondato la casa editrice Morgana Edizioni divenendo così artista-editore, e continuando a fare arte in forma di libro. Le sue pubblicazioni sono conosciute per l'alta qualità e l'originalità della veste grafica, e in particolare, le numerose collane di libri d'artista si trovano in importanti collezioni e musei internazionali. Nel 1995 ha inaugurato a Firenze lo spazio Minimum dedicato alla presentazione di libri d'artista di piccolissimo formato. Nel 1992 ha aperto a Pontassieve (Fi) La Barbagianna: una Casa per l'Arte Contemporanea dove, ogni anno, cura la Rassegna "Incontri Multimediali". Il prossimo 17 maggio si inaugurerà la XVII Rassegna.

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Giovedì 15 Maggio 2008

Piero Viti

Performance e video " Attraversa-mente"
A cura di Lorenzo Romoli
"Secondo flash"
Mostra multimediale proiettivistica
di attraversamento 1997-2007
Dialogo e presentazione di Giampaolo Trotta
Inaugurazione Sabato 17 Maggio ore 17

Alcuni cenni su questo Artista , Piero Viti, che lavora fino dai primi anni '70. Creatore di oggetti d'arte, scultore e pittore, ha, fin da quell'epoca, accompagnato ogni sua mostra con una performance. " Tale processo figurale facilitava una maggiore interpretazione del proprio discorso artistico in tutte le sfaccettature" dichiara.

Queste perfo-istallazioni sono state portate in molti luogi ed ad oggi se ne contano più di 40. I temi affrontati sono in base all' "Etimologia della vita" come sintesi del percorso umano. Viti crede che lo stimolo a sperare attraverso l'Arte nei valori del bello e del buono che già esiste nel segno del creato, sviluppi la guarigione e demolisca il pagliaccio che è in noi.

Leggo da una presentazione di Nicola Nuti: " Piero lavora all'interno, scovando i meccanismi che sottendono al fenomeno visivo, alla sua " costituzione d'oggetto".
Basta ricordare la giovanile passione per l'arte dell'origami, la pratica orientale che permette di costruire oggetti tridimensionali alterando la linearità e la planarità di un foglio di carta. E la carta è rimasta per lui il materiale principe delle sue creazioni, assemblaggi che non trovo inadeguato definire sculture. Solo quando la costruzione cartacea ha assimilato tutta l'energia poetica, solo allora, e non sempre, la forma trova una sua celebrazione nella fusione in bronzo o in alluminio. A volte, Viti, "spoglia" l'oggetto delle sue parti e lo riconduce nuovamente alla sua bidimensionalità originaria, appendendone le " spoglie" come marionette inutilizzate a cui solo la "uce, altro elemento della pittura astratta che lui rende " materiale", dà ancora un barlume di vita.
C'è dunque un sorta di movimento ciclico perpetuo nell'opera di Viti che si propaga dal segno all'organizzazione dello spazio, alla sua costruzione, alterazione e decostruzione, fino alla restituzione delle forma elementari. E' il ciclo stesso della vita…"

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Martedì 3 Giugno 2008

"Kiki Franceschi e Micol Chiarantini"

"Frankenstein nel cinema d'avanguardia" con proiezioni

Kiki Franceschi nasce a Livorno, si laurea in lingue all'Università di Pisa. Inizia a dipingere giovanissima. Dal 1966 al 1972 si dedica allo studio delle letterature comparate e all'impegno in campo sociale. Nel 1974 esce un suo libro bianco sulla condizione meridionale, dal titolo " Se scampi ai fascisti". Nel 1981 entra in contatto con gli artisti del movimento INI, fondato a Parigi nel 1980 da Grabiele-Aldo Bertozzi e ne fa parte lasciando l'esperienza lettrista che l' aveva attirata dal 1977. Nel 1978 dà vita con Andrea Chiarantini all'" Operazione Lavoisier", ciclo di libri-oggetto sulle scorie d'artista, una sorta di storia dell' arte contemporanea su artisti delle più svariate tendenze ( cinquanta di questi libri sonpo di proprietà del Gabinetto stampe della Biblioteca Nazionale di Firenze ). Dal 1990 si dedica anche alla sperimentazione di poesie sonore e a sculture-assemblaggio sul tema del piede e della mano. Nel 1995 pubblica " Segnali da nessun luogo", libro che si pone come un diario di bordo dell'artista che tenta di conciliare i suoi bisogni ideali con la realtà sociale. Nel 1997 fonda con Andrea Chiarantini la rivista d' arte " Per un anno " scrivendo saggi di letteratura e linguistica. Ha pubblicato di recente 5 testi teatrali " L'isola" due dei quali messi in scena curandone anche l'allestimento scenografico.A questo si aggiunge un altro testo teatrale che riguarda il tema di stasera " a Livorno, un viaggio intorno a Mary Shelley e storie livornesi" l'ombra di Frankestein" andato in scena a Livorno a cura della Provincia. Molte le mostre personali in Italia e all' Estero e molti suoi saggi pubblicati. Kiki Franceschi è Un' artista totale.

Micol Chiarantini si è laureata all' Università degli studi di Pisa in Conservazione dei Beni culturali, corso della facoltà di lettere e filosofia. In qualità di collaboratore cura le biografie per il sito Floyd-Channel. Ha lavorato per la ricerca iconografica con importanti Case editrici, ha collaborato per l'organizzazione del Festival del Cinema di Venezia e della Biennale. Ha curato la pubblicazione ( e non solo) relativa alla progettazione dell'area verde di Caldine – Fiesole e per l'occasione ha realizzato un progetto per la comunicazione visiva in formato telematico. Questi solo alcuni cenni della eclettica attività in vari settori della comunicazione, dell' editoria. E' stata già ospite di Pianeta Poesia proponendo interessantissimi video con colonne sonore di Alan Parker e dei Pink Floyd.

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Giovedì 12 Giugno 2008

Gianni Broi

"Gli stili della performance"
La performance interattiva con esempi video e partecipazione di performers

Stasera presentiamo Gianni Broi un professore che ha insegnato per lunghi anni nelle scuole ma che ha poi seguito la sua indole poetica di ricerca dedicandosi alla mail art
( cioè l'arte postale che coinvolge artisti da tutto il mondo) portandola a conoscenza fra i primi a Firenze con una importante mostra agli Uffizi divenuta storica. Nella sua continua ricerca non ha tralasciato la performance che è legata alla spazialità rinnovandone le modalità in una visione personale e filosofica. Si è interessato di teatro in poesia partecipando come interprete oltre che come autore. Ha pubblicato saggistica e poesia e si è dedicato all'arte visiva. Da oltre 20 anni si dedica in varie espressioni ( scritture, performance, convegni, arti visiva) coadiuvato da Marcello Caly alla scrittura di Raymond Roussel (padre del surrealismo) commemorandolo
con performance singole e di gruppo al Père Lachaise di Parigi, in una atmosfera vitale e fortemente pregnante dei valori della memoria. Ha contribuito così a far conoscere ad un vasto gruppo di studiosi l'opera omnia di Raymond Roussel i cui ultimi testi ritrovati di recente in un baule, sono stati pubblicati a cura delle Istituzioni a Parigi . Recentemente ha curato una mostra- convegno alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze a cui ha partecipato anche il direttore dell'Istituto francese di Firenze. Gli atti del convegno e una nutrita serie fotografica è stata pubblicata di recente sulla rivista universitaria Berenice.
Stasera ci presenterà dal vivo una performance e sarà proiettato un video.
Tema "Palla matta strumpallazza" per la performance e "Animal performance" per il video.

Gianni Broi presenta con queste due performances
un aspetto diverso ma non del tutto inedito della sua attività.
L'una, dal vivo, affronta in termini personali un tema civile d'attualità: Che fare dopo la "batosta"?
L'altra, del 1996, in video-proiezione, a partire dal problema della felicità, sviluppa tra antropologia ed estetica il tema dell'importanza vitale dell'esperienza artistica, utilizzando concetti e immagini tratti dall'archivio del Free Dog Club.

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Giovedì 12 Ottobre 2006

Gabriele - Aldo Bertozzi, Kiki Franceschi, Antonio Gasbarrini, Angelo Merante, Francois Proia

"Futurismo e Inismo" - Libri e proiezioni video

Francois Proia,( nato a Chambery, professore di letteratura francese presso l' Università di Pescara) Kiki Franceschi,( pittrice, scultrice e autrice di teatro) Antonio Gasbarrini( critico e storico dell'arte) aderenti alla poetica INI ( Internazionale Novatrice Infinitesimale) fondata da Aldo Bertozzi, sono stati i relatori di " Futurismo e Inismo".
Nell'ambito dell'incontro sono stati visionati più films sul tema dell'Inismo ( a cura dell' autore Francois Proia) interessanti anche per le tecniche video. Esplicativi e partecipati gli interventi di Francois Proia, Antonio Gasbarrini, Kiki Franceschi sul tema del Movimento. (Dalla scissione della parola all'espansione-espressione del segno ( elemento puro, quintessenziale, infinitesimale appunto) in nuove parole, il tragitto creativo inista si esplica nell'unire emozione e inventiva, vissuto e anticipazione, per trasmutare la visione in visionarietà, la percezione in sensibilità, l'immaginario in pathos dell'inimmaginabile. Partita dall'estetica, la rivoluzione inista si impregna di valori etici: l'arte del fare si fonde con l'arte dell' essere.Angelo Merante).

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Martedì 24 Ottobre 2006

Antonino Bove e Antonella Serafini

presentano" BAU" Contenitore di cultura contemporanea
aperiodico in forma di scatola con opere e testi originali
di 67 autori e artisti italiani e stranieri.
Intervengono, fra gli altri, Vittore Baroni, Massimo Mori, Gianni Broi
Seguono proiezioni e performances

BAU è un'iniziativa spontanea, autogestita dagli autori, senza alcun fine di lucro: una piattaforma di scambio per confrontarsi e discutere del proprio lavoro e della complessa realtà culturale contemporanea, un inedito momento di socializzazione e di verifica. L'esperienza, esordita nel 2004 con il n. 0, si è fatta promotrice di numerose mostre ed eventi performativi, nonché incontri pubblici con protagonisti della ricerca multimediale quali Eugenio Miccini, Arrigo Lora-Totino e Nanni Balestrini. Il progetto promuove la sperimentazione e la ricerca di nuovi linguaggi, elabora tesi sui rapporti tra arte, scienza, politica, ambiente e uomo. Opera, inoltre, per una sistemazione critica e l'elaborazione di una storia dell'arte e della produzione poetica degli ultimi decenni in Versilia.

Cenni biografici sui relatori:
Antonino Bove: Si interessa di genetica e compie ricerche e opere visive sulla memoria e il cervello. Ha pubblicato numerosi cataloghi e libri su questi temi.
Antonella Serafini: Laureata in lettere moderne, cura mostre di pittura, scultura e fotografia in Italia e all' estero.
Vittore Baroni: Critico musicale e indagatore delle controculture, è uno dei più attivi operatori della mail art. Ha scritto e curato vari volumi su musica elettronica e arte contemporanea.
Sono intervenuti come performer Massimo Mori e Gianni Broi.

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Giovedì 9 Novembre 2006

Maria Pia Moschini

"Inespresso caffè" pagina volante a cura di Albert Sasso.
Interventi di artisti vari
"Papiro 2006" Poetar rimando incontri con i passanti
(Giornate della poesia 11-12 Marzo 2006)
"Claustrofonie" Performance poetica di Maria Pia Moschini con Liliana Ugolini

Maria Pia Moschini, poeta e artista, è nata a Firenze dove tutt'ora risiede.. Nel 1983 fonda " Intravisioni" spazio di ricerca multimediale a cui partecipano numerosi artisti fiorentini. Nel 1985 collabora con la rivista " Sinopia" e in 5 anni realizza 3 commedie. Prosegue con " Piccoli teatri d'ambientazione" che hanno come caratteristica la densità e la brevità. Nel 1991 nasce " Inespresso caffè" pagina volante ove compare il personaggio di Albert Sasso in più occasioni usato come pseudonimo. Nel 1997 pubblica per Gazebo " Bataclan" raccolta di piccoli teatri. Tra le pubblicazioni più recenti " In Versilie perenni" ediz. Dell' Erba 2001, " Le piante parlano" libro d'artista Morgana Edizioni 2002, " La Pissera" con Rosaria Lo Russo e Liliana Ugolini edizioni Ripostes. " Abitare il Fantasma" ediz. Gazebo in cui anche qui compare la figura di Albert. Sasso.

Per l'incontro alle Giubbe Rosse è stato proposto " Inespresso caffè "2 con la partecipazione del pubblico che ha letto poesie dalla tovaglietta - oggetto d'arte.
" Poetar rimando" un lavoro fatto col pubblico durante la giornata della poesia del Marzo 2006 e ora conclusasi con un " papiro oggetto" dal quale sono state lette dal pubblico poesie che nell'ultimo verso avevano l'inizio di quello successivo.
"Claustrofobie" su testi di Maria Pia Moschini una performance interpretata dalla stessa autrice coadiuvata da Liliana Ugolini.

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Martedì 28 Novembre 2006

Marco Simonelli

"Sesto Sebastian" Trittico per scampata peste
Esecuzione fonica, azione vocale d'autore

Lettura performance dal libro " Sesto Sebastian"( Lietocollelibri) riscrittura del martirio di San Sebastiano in chiave omosex. Efficace interpretazione dell'autore, densa d'emozionalità.

Marco Simonelli è nato a Firenze, dove vive. Nel 1998 ha pubblicato il racconto in versi Memorie di un casamento ferroviere del '66 (Florence Art, Firenze). Del 1999 sono invece Giorni Verdi (Lietocolle, Como) e Notturno per grondaia e fili della luce (Gazebo, Firenze). Dal 2000 al 2003 ha fatto parte del gruppo di poesia performativa Stanzevolute. Sue poesie, interventi e traduzioni compaiono sulle riviste L'Area di Broca, L'Apostrofo, Atelier , Testo a Fronte, Re: e nelle antologie Nodo Sottile (Firenze, Cadmo 2001 e 2002 e Milano, Crocetti, 2003). Del 2004 è il poemetto Sesto Sebastian, trittico per scampata peste (Lietocolle, Como.)

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Giovedì 14 Dicembre 2006

Massimo Mori

"Oggetto transazionale ed empatia nella pratica performativa"

Massimo Mori, scrittore, performer, mailartista, costruttore, voce in movimento, poeta totale,
possiede anche un eloquentia pacata e ragionata molto gradevole da ascoltare e molto essenziale da capire. Così la sua " conferenza" è stata un parlare nella dimensione " altra" del gesto, della poesia in azione, del dire in un altro linguaggio non meno denso della scrittura. Dal libro " Performer" curato nelle interviste e nei commenti da Stefano Lanuzza sono riportate queste parole di Massimo Mori: "La tradizione interculturale dell'attività performativa è essenzialmente riconducibile alla psicanalisi, all'antropologia, alla sociologia e anche alle scienze naturali dove la dimostrazione scientifica di laboratorio rappresenta, decisamente, un aspetto dell'azione performativa.
Il territorio performativo riguarda la preliminare necessità di definire le forme specifiche in cui l'esecuzione si svolge, tracciarne la mappa o l'estensione spazio-temporale. In questo territorio spazializzato e temporale, vera e propria topologia, si manifestano le differenze e i tratti comuni caratterizzanti la performance."
Nel corso della serata è stato presentato un video girato durante un Festival in Canada dove
in pratica venivano mostrate le performances interpretate da Massimo Mori in una astrazione " concreta" col messaggio del corpo, del gesto, dell'oggetto-scrittura, dei suoni, linee, intuizioni. L'interesse del pubblico è stato molto alto tanto che le persone si sono avvicinate a Massimo Mori per non essere disturbate dai soliti e benvenuti " rumori di tazzine e cucchiai" che hanno gioco nello spazio " Giubbe Rosse". Riporto ancora una dichiarazione di Massimo Mori tratta sempre dal libro " Performer": " Nello specifico del mio lavoro, la distinzione fra poesia e teatro è comunque superata da una pratica che realizza nella performance non la risultante, la sommatoria, dei generi e delle diverse tecniche; ma un'opera di poesia totale che non è più possibile disarticolare nelle sue componenti e tanto meno separabile dallo stesso performer. Il quale può così affermare " Io sono l'Opera"…"

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4 Gennaio 2007

Gruppo Proxima

Guglielmo Di Mauro " Tavola sonora"
Emanuele Convento "Quanto basta"
Luis Lyons " Awe stupore"
Michele Favaro " Per un motivo che vi spiegherò"
Azioni performative.

La performance ha richiesto all'inizio un piccolo sgombro dei tavoli e delle sedie per formare uno spazio più grande provocando una piccola " rivoluzione" alle "Giubbe Rosse"; fili tirati da una parte all'altra, impermeabili colorati appesi, video e telo già pronti, oggetti, giornali, ricreazione di ambienti altri…L'atmosfera si è fatta subito intrigante e chi arrivava veniva catturato da ciò che doveva accadere. La prima performance con strappi di giornale e indossamento di impermeabili appesi ha dato l'idea d'un altro punto di vista del vivere quotidiano. Di reale restava la precarietà della sospensione…Poi il video è divenuto tavolozza per disegnare su volti messaggi in codice molto efficaci anche come effetto visivo. Ancora una musica blues sfasciata insieme alla chitarra in un replay della memoria e nell'emozione provocata, un trasalimento dei presenti acquietati poi ( ma non tanto) da letture di testi insoliti proprio perché soliti in quel contesto. Apprezzato l'insieme dai presenti e il " ripristino" a ristorante dell'ambiente "Giubbe" ha continuato la performance nel quotidiano. Ha partecipato anche Tiziano Pecchioli sotto la disponibilità divertita di Fiorenzo Smalzi che, artefice di questa possibilità, è qui ringraziato.
Riporto a stralcio una "poetica" dichiarata di Guglielmo di Mauro fondatore del Gruppo Proxima:"

"Nel complesso e articolatissimo sistema cerebrale, convogliano milioni di dati e messaggi.
Se ci fermiamo alcuni istanti ad osservare anche solo una piccola superficie, riceviamo innumerevoli informazioni su come sono i colori, la texture, sensazioni di materia fredda o calda, di trasparenza ecc.
I nostri centri nervosi riordinano l'esperienza reale sulla base di conoscenze e memorie sensoriali precedentemente immagazzinate nel corso della nostra esistenza. Una qualsivoglia visione omogenea, anche di un semplice granello di sabbia, è sempre "tinta" di una seppur minima valenza sinestetica; ovvero le andiamo associando forme, colori, la investiamo di significati affettivi e simbolici latenti.
Il nostro vissuto personale dunque trasla e convoglia sull'oggetto ultimo varie espressioni e percezioni mentali percepite come reali, ma acquisite per induzione sinestetica.
La percezione umana è fallibile ma questo aspetto può anche essere inteso positivamente, rivalutandolo in senso "creativo": integrando il dato sensoriale, noi reinvestiamo la realtà che ci circonda, arricchendola di connotazioni personali e da ultimo appropriandocene in un senso più intimo ed emotivamente autentico.
È un fatto questo che può ben esser letto in senso positivo, poiché non saremmo esseri creativi se non avessimo una nostra personale interpretazione delle cose percepite. È evidente che essendo noi dotati di senso critico la compensazione mentale nella direzione dell'acuità sensoriale interviene ad associare ulteriori elementi all'oggetto già percepito . La sinestesia è prettamente effimera per le modalità di correlare, arricchire di ulteriori significati un certo dato reale, che resta contaminato nei suoi percorsi sensoriali."
Guglielmo Di Mauro diplomato al Liceo Artistico e all'Accademia di Belle Arti di Venezia ( dove vive e lavora). E' fondatore di gruppi artistici e curatore di progetti ( Biennale di Venezia, Biennale di Kioto, Museo Internaz. Arte moderna a Ca-Pesaro –Venezia . E' direttore artistico della Galleria " Spazio dei Mori" a Venezia.
Luis Lyon nasce in Texas, musicista sperimentale di formazione blues ( ha pubblicato dischi)
La performance " Awe" ha come punto di partenza il blues arcaico che attraverso lo " stupore" lega un popolo. Emanuele Convento, laureato in Scienze dell' Educazione settore socio-culturale. Utilizza tecniche tradizionali con materiali contemporanei, istallazioni, video.
Michele Favaro Dopo la maturità d'Arte applicata in Decorazione Plastica si è diplomato in scultura all' Accademia Belle arti di Brera a Milano. Artista multimediale utilizza materiali diversi. Fotograffito, collage, installazione, performance e videoarte.
Giuseppe Castellone, ha letto poesie di Cecilia La Monaca e Carla Da Lio e suoi testi. E' pittore e si è esibito come lettore.

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Giovedì 8 Febbraio 2007

Giancarlo Pucci e Rossella

Libro d'Artista "Indossapagine"
Costume "Sacerdotarte"
Scultura mobile "Partoritarte"
Costume "Inseminazionarte"
Costume da cerimonia "Artistarte in nozze d'oro"

Giancarlo Pucci e Rossella (sua moglie) hanno indossato le opere pittoriche di Giancarlo Pucci.; tele dipinte come oggetti, accessori che sottolineano il senso del titolo. " Indossapagine" un bellissimo libro scritto, all'inizio dentro una scatola-copertina. Le pagine vengono indossate e il libro diventa vivente e cammina e si mostra. Strano ma anche bello da condividere. " Sacerdotarte" una tela " mistica" che viene indossata con una leggera punta di gioco. " Partoritarte" un intrigante manichino che genera un figlio. " Inseminazionarte" un lavoro pittorico pieno di riferimenti naturali che in se ha un membro che semina la vita. " Artistarte in nozze d'oro" Una tela doppia dove l'Arte si sposa con l'Artista in un connubio di fede reciproca. E' molto piaciuta al pubblico, interessato e divertito e che ha anche apprezzato il lavoro importante delle tele e della performance. La " passerella" improvvisata nel corridoio che divide i tavoli alle Giubbe Rosse è divenuta pedana e mostra d'Arte Vivente. Molti applausi e approvazioni ai bravi artisti, simpatici e disponibili.
Giancarlo Pucci, diplomato all' Istituto d' Arte di Fano, vive per tre anni a Venezia dove acquisisce nuove esperienze artistiche. Battezza la sua arte " Duemilista" figlia del Novecento e delle Avanguardie storiche. Nel 2003 partecipa alla Biennale di Venezia . Il suo lavoro si nutre degli stimoli delle Avanguardie ( Dada, Surrealismo, Body Art. )La trasversalità e l'ironia praticate nelle scelte poetiche e di linguaggio si pongono come valore di fondo e di adesione al modello relativista del post-moderno. Ha aderito a Gruppo Artistico Zero Tre. E' stato ed è presente in molte manifestazioni.

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Sabato 3 Marzo 2007

"Omaggio a Beckett"

Inaugurazione della mostra pittorica a tema letterario
"Aspetto Beckett verso il silenzio" di Grazia Lodeserto
durante la presentazione performance dell' attrice

Barbara Amodio

Giovedì 8 Marzo ore 17
A chiusura mostra Performance di Grazia Lo Deserto e Giovanni Amodio
"Beckettiana/mente fuori discussione.

Siamo stati lieti di avere ospite Grazia Lodeserto insieme a suo marito Giovanni Amodio e la loro figlia Barbara,(attrice che lavora con importanti compagnie teatrali, la quale si è esibita in una intensa performance ispirata al teatro di Beckett). Questa è una famiglia d' Artisti che opera nell' Arte del Teatro, della Pittura, della Poesia, della Musica ( il figlio, questa volta non presente).
Grazia Lodeserto, artista internazionale che opera a Taranto nello studio d'Arte l'Iride, attraversa da tempo con intrigante e profonda interpretazione la buona letteratura trasponendo nelle sue metafore le forme misteriose dell'inconscio che, attraverso il suo lavoro, diviene collettivo. Questa mostra è stata già presentata alla Biblioteca della Royal Dublin Sociaty in occasione del centenario della nascita di Samuel Beckett connessa a diverse rappresentazioni teatrali , ad un convegno internazionale di studi. Altre importanti mostre l'hanno vista protagonista ( da consultare la rassegna stampa nutritissima).
Ha interpretato con intensa partecipazione gli scritti di Ariosto, Chiusano, Baudelaire, Orwell, Conrad, Musil, Yeats, Joyce e, attualmente, in mostra qui alle Giubbe Rosse, Beckett col titolo " Aspettando Beckett verso il silenzio". Grazia Lodeserto oltre a importanti mostre in Italia ha esposto a Londra, Brest, Dublino, Leeds, Vienna, Tulsa su invito, attuando una personalissima simbiosi innovativa tra pittura e letteratura. Di Giovanni Amodio, è stato presentato gia due anni fa per Pianeta Poesia da Kiki Franceschi alla Sala Vanni un suo lavoro " Joyceide" un'importante rilettura dell' Ulisse di Joyce in poesia nella trasposizione autobiografica. (Anche in questo caso Grazia Lodeserto ha fatto un suo grande percorso pittorico a tema.)Giovanni Amodio Critico d'Arte e Presidente dei critici teatrali per il Sud, poeta, scrittore, saggista,è stasera nella veste insolita di perfomer insieme a sua moglie. La performance si intitola " Beckettiana/mente fuori discussione" E'stato interessante apprezzarli anche in questa diversa forma d'Arte.. Inoltre, a chi era presente, è stato consegnato in omaggio un' opera di Grazia Lodeserto, prezioso dono che ha premiato la presenza. Sono intervenuti nella presentazione, Gianni Broi, Giovanni Amodio, Grazia Lodeserto . Bellissime pubblicazioni erano in visione e qualcuna è stata donata.